Tragitti, traiettorie, metamorfosi, eclissi, paradossi. Microstorie estratte dalla vita che formano un lungo racconto di viaggio tra paesaggi di parole e idee. Frammenti di una diabolica e ironica riflessione psico-filosofica che partono da uno spunto narrativo unitario: l'esperienza del movimento, dell'attesa e delle sospensioni. La lente con cui Francesco Maria Caligiuri racconta fatti e fenomeni del mondo sfaccetta il concetto di viaggio in diversi punti di raccordo, in peregrinazioni reali e virtuali che filtrano sensazioni, desideri e destinazioni. Sotto la sferza di un'irridente sagacia prendono così vita memorie che richiamano universi, cortocircuiti spaziali e situazioni quotidiane che chiedono di essere narrate.