Il terremoto arriva senza preavviso e porta con sé paura e distruzione. Un libro che nasce dai laboratori con i bambini, dalle loro frasi, dai sogni e dalle paure ma anche dal dialogo, a volte gridato e a volte silenzioso, che passa attraverso la condivisione dello spazio e del tempo lento nella lettura e nel lavoro artistico. La fine delle cose dunque, la memoria di ciò che è stato ma anche il desiderio di rinascita, la costruzione di altre vie, parole in rima per parlare con i bambini di ciò che è stato e permettere loro di credere nel futuro di cui hanno diritto. Età di lettura: da 6 anni.