La teoria della letteratura è stata uno degli ambiti di ricerca più fecondi del Novecento. Questo libro affronta problematicamente lo sviluppo e la complessità di una disciplina che vuole render conto del perché si scrivono e si leggono i testi letterari, di quali valori possono essere trasmessi attraverso le storie, di come le narrazioni e le rappresentazioni veicolino certe visioni del mondo e di che ruolo svolgono queste visioni all'interno delle società, di cosa hanno a che fare con la maniera in cui pensiamo e agiamo. Un sapere che si trasforma in una costante attività interrogativa, in grado di organizzare risposte sempre più pertinenti, se pure mai definitive, alle domande fondamentali che chi si occupa di letteratura si pone da sempre. In questo senso le specificità del discorso vivono necessariamente all'interno di uno spazio pubblico, condiviso e sociale. La teoria non è presentata come un sapere astratto, ma in una mutua dipendenza con il testo; c'è una dialettica fra teoria e prassi, fra teoria e critica, fra teoria e testo: è la condizione per una maggior comprensione dei fenomeni letterari e solo su questi può, e deve, essere verificata, solo a partire da questi può essere formulata.