Il prof. Mario Monti, alla fine degli anni Ottanta, era membro del "Comitato sul debito pubblico" e consulente del governo De Mita; era consigliere di amministrazione della Banca commerciale italiana; sedeva nel cda della Fiat auto spa. Finché, nel 1994, il governo Berlusconi lo nominò Commissario europeo. Una carriera da tecnocrate del potere.