Una multinazionale farmaceutica. Una convention aziendale sull'isola della perdizione. Una spirale autodistruttiva di sballo e dissoluzione, tra droghe sperimentali e notti senza fine, da un locale all'altro, da un piacere all'altro. Un uomo alla deriva nell'oceano dei propri demoni, perso nel vortice incessante di godimento e depravazione, trascinerà con sé chiunque incrocerà il suo cammino. Fino alle conseguenze più estreme. Teatro Pereyra è una discesa all'inferno priva di redenzione, un romanzo senza limiti che scaraventa il lettore nel buio più fitto, fino a fargli toccare il fondo. O forse, fino a scoprire che non esiste un fondo, e che stiamo tutti precipitando a velocità vertiginosa in un baratro infinito.