Questo studio è il tentativo di ridefinire alcune pratiche espositive che nel tempo hanno portato al nuovo riallestimento tematico della collezione della Tate Modern, che proprio all'inizio del nuovo millennio inaugura con un nuovo approccio, che restituisce il patrimonio tematicamente, abbandonando quindi il tradizionale criterio espositivo cronologico. L'ultima parte del libro è interamente dedicata alla nascita della Tate Modern, attraverso la ricostruzione del materiale di archivio si analizzano le modalità con cui è stata ideata l'istituzione londinese e si restituisce uno studio sul primo riallestimento museale, inaugurato nel 2000 e strutturato in quattro sezioni che provengono dai generi storici istituiti dall'Accademia di Francia nei secoli scorsi, quali "Landscape, Matter, Environment", "Still life, Object, Real Life", "Nude, Action, Body" e "History, Memory, Society", quindi "Paesaggio", "Natura Morta", "Ritratto" e "Pittura di Storia".