Poesie e disegni concepiti nell'effervescenza della giovinezza, anche se alcuni passaggi di vita sono stati tutt'altro che frizzanti, cioè ricchi di quelle bollicine date naturalmente dalla stagione stessa della spensieratezza. Restando fedeli all'istante e danzandolo si va oltre l'ostacolo. Rileggendo queste poesie mi sento trasportata altrove, per questo motivo, credo, che esse abbiano una responsabilità nel diventare pubbliche, in un tempo dove le preoccupazioni collettive vorrebbero farci dimenticare il potere della magia. Invece, sono convinta che la magia, in qualsiasi forma essa si manifesti: poesia, musica, pittura, canto, danza... sia l'unica via d'uscita dalla prigione proposta da un sistema ben confezionato, con l'illusione di una certa finta libertà, ma in fondo, è coercitivo come sempre, magari con sfumature leggermente diverse. A volte cambiano le forme, ma non la sostanza. L'uscita è dentro il tunnel. La soluzione è nel problema stesso. La luce è contenuta già nel buio.