Un solo luogo, tre progetti: il Palazzo di Brera si racconta, svelando la propria anima nelle sue diverse inclinazioni. In "Accademia aperta" protagonisti sono studenti e professori che aprono per la prima volta le aule delle dieci scuole dell'Accademia, offrendo ai visitatori l'inedita possibilità di osservare da vicino le attività quotidiane di studio e di laboratorio. Con "Ai confini del quadro. Brera anni sessanta-settanta" entrano in scena le figure storiche di un'epoca irripetibile che ha reso celebri in tutto il mondo Brera e il suo quartiere, quando il "fare arte" si sviluppava in un continuo scambio, dentro e fuori le mura del palazzo. Con "Bagnoli, Curran, Lim, Pistoletto, Richter. Installazioni nel Palazzo di Brera", si entra nella contemporaneità e l'intero edificio vive grazie alla sua secolare e naturale predisposizione a far dialogare e interagire con il nuovo i propri storici spazi - Accademia, Biblioteca Braidense, Orto Botanico, Osservatorio Astronomico e Pinacoteca -, alla ricerca di inedite consonanze e possibili intrecci.