La talèa è la parte di una pianta capace di emettere radici, utilizzata per generare un nuovo essere vegetale: una forma di moltiplicazione vegetativa, che permette di conservare le caratteristiche della pianta da cui deriva; questa parte è di solito un ramo provvisto di almeno una gemma, ma anche le radici e le foglie. Uno dei tanti miracoli della Natura è chiamato oggi a raccontare la mostra bi-personale di due artisti, un pittore e uno scultore, rispettivamente Alessandro Giampaoli (Pesaro, 1972) e Lorenzo Scarpellini (Ravenna, 1994), appartenenti a due generazioni diverse ma accomunati da una indagine visuale poetica e carica di simbolismo e immaginario. Basti osservare le superfici dipinte di Giampaoli, o i corpi plasmati di Scarpellini: in una metamorfosi continua, i paesaggi onirici e carichi di echi simbolisti del primo e le sculture di origine mitologica del secondo germogliano forme e contaminano iconografie, evocando una pittura e una scultura capaci di suggerire, al visitatore, suggestioni mutevoli e forme in continua germinazione, come fossero, appunto, talèe custodite preziosamente in un vaso di vetro esposto alla luce ed all'acqua dell'arte.