Poesie affilate come lame, che fanno male come tagli sull'anima. Liriche che parlano di emarginazione, di personaggi scomodi, di anime tormentate e forse volutamente escluse da quella vita che sempre più spesso molti di noi sono portati a definire normale. L'autrice si avvicina a questi mondi ai margini, ferendosi quanto basta per poterne scrivere.