Vale ancora la pena, in questa epoca, scrivere d'amore, libertà, lealtà e rettitudine? Giuseppe Serra ne è convinto e propone una storia antica, ambientata nella Barbagia di fine Ottocento, in quel mondo agropastorale dal quale provengono i tratti interiori più veri e genuini dei sardi. Il protagonista, Taddeo di Orga, è un sognatore che ama la sua terra e i cavalli. Conoscerà l'ingiustizia più crudele ma anche giornate di felicità immensa che racconterà a un bambino, Diego Zanu, donandogli una grande lezione di vita.