Ettore Carrà, storico e memorialista, apre i taccuini del tempo di guerra civile italiana. Ne esce il racconto di un giovane che passa da una vita ai margini della storia, tra libri, cinema e ragazze, alla ribellione, tra minacce del regime fascista e il richiamo della lotta per la libertà. Finisce partigiano quasi per caso, con poca consapevolezza politica ma molta volontà di ritrovare la pace e la libertà per la sua terra.