La vocazione a svelare e l'impulso a rigenerare sono le due anime che Andrea Battistini coglie all'interno della cultura del Settecento. Del secolo viene indagata soprattutto la componente etica, erudita e polemica, quella che dà i suoi frutti più alti alla luce della consapevolezza che il presente è segnato da un ipertrofico progresso della ragione e dalle vertiginose responsabilità morali legate a tale progresso. Ne risulta un ritratto del Settecento fedele alla sua complessa varietà, tale da spiegare sia la stagione propriamente illuministica, sia il momento in cui gli ideali riformatori entrano in crisi, lasciando spazio a nuove utopie e a controspinte rivoluzionarie.