Suture è di una tale potenza narrativa - incrociando prosa e poesia, immagine e metafora, esempio, flashback, stridenti sovrapposizioni e mesti ricordi, sempre tra gioia e dolore - che cattura in ogni pagina perché ogni pagina è una sutura e una ricomposizione. È questo il motivo per cui non esistono tematiche nel libro - nel quale si è scelto di narrare in prima persona - che possano spaventare: il trauma, l'aborto, l'amore omosessuale, la violenza, la malattia... nulla è mai fine a se stesso e nulla è giudizio, ma solo vita.