Un impietoso ritratto che ci invita a surfare sull'oceano oleoso della società postindustriale. Questo è ciò che ci offre il Maestro di Léon in questo enorme volume completamente inedito. Un racconto implacabile del mondo contemporaneo, degli iPhones, del cinismo, un affresco corale e poliedrico che ci racconta tutto il mondo così come è. Come sempre, la più grande qualità di Martin è che egli non giudica, lasciando a noi l'arduo compito. Non c'è giudizio sui cattivi e sui buoni, e a ben guardare nessuno è davvero cattivo e nessuno è davvero buono. Sono forse, questi "cattivi", persone che si sono adattate maggiormente alla superficialità della società contemporanea? E forse sono i "buoni" coloro che meno hanno saputo adattarsi? Dove sia il giusto e dove lo sbagliato sta al lettore decidere.Martin ci fa provare empatia per ciascuno dei suoi personaggi, ce lo fa comprendere, conoscere con la naturalezza con cui conosciamo le persone di ogni giorno. Non ci si può non riconoscere in questa rappresentazione. Capolavoro
