«"Non è vero... ma ci credo": così recitava il titolo di una commedia in tre atti del 1942 scritta da Peppino De Filippo, commedia dalla quale, dieci anni dopo, venne poi tratto l'omonimo film. Il tema ovviamente era la superstizione, soggetto principale di questo libro che tenta di esplorare il fenomeno scrutando dietro le quinte, ricercando le origini delle superstizioni più conosciute e, infine, offrendo un'ampia panoramica di come si sono evolute nel mondo. La superstizione, al di là dei discorsi culturali, rimane comunque parte integrante di un folclore che rispecchia in fondo l'istinto umano, e come tale un argomento degno di essere trattato, discusso e analizzato. A ben riflettere, in fondo, siamo tutti superstiziosi, chi per scelta, chi per convinzione, chi semplicemente per puro. Sarà quindi un viaggio curioso e stimolante, durante il quale verranno percorsi i sentieri della nostra storia meno conosciuti, alla ricerca delle origini degli atteggiamenti superstiziosi. D'altra parte, dietro ogni fatto curioso, dietro ogni evento definito spesso bizzarro, si cela quasi sempre una storia particolare, reale, così come nel caso della paura dei gatti neri che ci attraversano la strada, fatto che, tra l'altro, si porta dietro secoli di avvenimenti storici che partono addirittura dall'antico Egitto. Un percorso curioso e stimolante, per un approccio diverso al mondo delle superstizioni che di certo non mancherà di intrigare il lettore, trascinandolo in un mondo del tutto particolare, tra antiche divinità pagane, streghe, vecchie credenze e piccoli scenari storici a volte del tutto sconosciuti».