Sospesa fra realtà e finzione, fra sogno e veglia, fra poesia e prosa, Suonala ancora, Bombe è la storia di un'elefantessa indiana giunta in Italia da Bombay nel 1939 per diventare la milanese più amata dai bambini di tre generazioni, che per cinquant'anni ne applaudirono i numeri circensi allo zoo dei Giardini Pubblici. È la storia di un cacciatore che avrebbe dovuto essere un aviatore, dei suoi lunghi viaggi, dei suoi commerci straordinari, della sua singolare amicizia con un pachiderma che suonava l'organetto e scrutava attraverso grandi occhiali senza lenti le pieghe nascoste dell'animo umano. È la storia di una città ferita dalla guerra che trovò un'agognata leggerezza fra le piroette maldestre di un'elefantessa ammaestrata. È la storia di un animale che ci insegna cosa significa essere umani e ci fa scoprire, ancora e sempre, troppo umani. Pubblicato per la prima volta nel 2015, Suonala ancora, Bombe è oggi presentato in una nuova veste illustrata dalla stessa autrice, che ha voluto realizzare ogni immagine rigorosamente a mano, senza l'ausilio delle tecnologie digitali, perché la lentezza del disegno si stratificasse come si stratificano le emozioni che affiorano dalla memoria.