La fede non è semplicemente una convinzione: è un sentimento di altra natura con una sua esplicita specificità, come ricorda Claudio Magris nella prefazione al saggio di Giorgio Pressburger. La fede afferra e fa afferrare, attrae e trasforma. Pressburger indaga il concetto di fede partendo da una personale autobiografia letteraria. I compagni di viaggio sono autori come Dostoevskij e Kafka, ma anche filosofi come Kant e scienziati come Einstein. Un percorso che va oltre la ricostruzione storica e religiosa e affronta la dinamica e il movimento che permettono agli uomini e alle loro opere di attraversare la grazia della fede. Da dove viene quell'enorme energia psichica e fisica? si chiede Pressburger. Quale immagine ha Dio? E come la scienza e la natura si rapportano nella fede? Un libro denso ma al tempo stesso suggestivo che lavora attorno all'irriducibilità di un concetto cardine. Un confronto obbligato fatto di ingegno e sofferenza, scienza e credenza, salute e malattia.