Il volume contiene il più vasto apparato critico edito per questo trattato, scritto da Plutarco tra l'80 e il 90 dopo Cristo. Quest'opera non è solo una indagine filosofica sul cibo carneo, ma una magnifica difesa di chi non ha difese. In Appendice è inoltre riportato un lungo frammento di un'opera sconosciuta di Plutarco sul tema della giustizia dovuta agli animali e lunghi estratti dal potente trattato "Della Pietà" di Teofrasto, utilizzato da Plutarco. Una ben documentata Introduzione (accompagnata da ricche Note critiche e da una ampia Bibliografia) chiarisce il profondo significato filosofico della protesta di Plutarco e la viva attualità del suo appello.