Siamo negli anni Ottanta e la maxi inchiesta su tangentopoli che segna il crollo di un'intera classe politica corrotta fa da sfondo al presunto suicidio di tre personaggi eccellenti: Sergio Castellari, direttore delle Partecipazioni statali, Gabriele Cagliari, presidente dell'Eni e Raul Gardini, il più importante industriale della chimica italiana. Mario Almerighi, magistrato attualmente presidente del Tribunale di Civitavecchia, affronta attraverso un'attenta analisi tecnico-giuridica l'attestazione dei fatti sollevando dubbi sulla narrazione ufficiale che vede come protagonisti, appunto, i tre presunti suicidi. Mettendo in evidenza eloquenti incongruenze, l'autore si interroga e anima una riflessione che tende a restituire al lettore e alla società una possibile verità dei fatti.