«Nume tutelare della letteratura moderna, James Joyce (1882-1941) ha rivoluzionato il romanzo imponendosi come l'autore inevitabile del Novecento. Il suo epistolario spazia tra le tante nazioni del suo esilio volontario e testimonia della sua incredibile versatilità linguistica. Impagabili sono proprio le lettere redatte direttamente in un italiano scintillante o in un colorito vernacolo triestino. Rivolgendosi all'adorato Ibsen e a colleghi e amici come Italo Svevo, Valery Larbaud e altri, lo scrittore irlandese sfoggia tutta la sua verve umoristica e apre l'officina della sua scrittura non lesinando commenti caustici e osservazioni pepate. Un "Pacchetto doppio" giallo fiammante per celebrare la cinquantesima uscita di una collana di culto.»