Le poesie di "Strade e tamburi di sabbia", di Emilio Paolo Taormina, ed. L'arciere del dissenso, sono senza titolo, punteggiatura, maiuscole e minuscole; le poesie, come dei quadri che si susseguono in un video, hanno un andamento poematico, una narrazione in progress. Senza appartenere a nessuna corrente letteraria, è una poesia contemporanea nuova. La raccolta è una lunga progressione di nostalgie, memorie scritte "sottovoce", per quanto tenui pare si sollevino dalla pagina. I versi brevi, digrossati, a non dir altro che l'essenziale, senza mai essere scarni, sono legati gli uni agli altri a fioccare un nastro che continua a modulare infinitamente il suo canto.