Non sono storie, racconti, ma frame, istantanee, immagini catturate da un occhio che osserva e a tratti registra, guidato dall'istinto o dalla volontà o dal caso; frammenti di vita che spesso sembrano non avere un inizio né una fine e sicuramente non un senso, ma che, tuttavia, ci riguardano e coinvolgono. Il progetto a quattro mani, del fotografo e dello scrittore (ma prima ancora filmaker e artista visivo) nasce infatti su Instagram e rispetta le regole di una comunicazione che ha dimora nell'era dei social e che può diventare, quando chi scrive e chi fotografa hanno la padronanze dei mezzi espressivi, un esempio di buona letteratura.