Scritte poco dopo la metà del VI sec., le Storie monastiche di Cirillo di Scitopoli, contemporaneo di Giustiniano, sono tra le opere più significative dell'antica letteratura monastica. Cirillo associa il deserto e la città, ed è eco dei conflitti che precedono e accompagnano le grandi dispute cristologiche con i concili di Efeso (431), Calcedonia (451) e del Costantinopolitano II (553). Agiografo dotato di particolare sensibilità storica, Cirillo rivela attraverso la sua scrittura il nutrimento costante del monachesimo, fedele allo spirito più autentico delle origini: la Bibbia, letta, appresa a memoria e lungamente meditata.Le Storie monastiche di Cirillo di Scitopoli costituiscono l'unica traduzione in lingua italiana attualmente disponibile. La nuova edizione si presenta con una bibliografia ampliata e aggiornata.