L'opera è composta da due racconti. Il primo racconta di "Un ormai vecchio suonatore di tromba" le cui estensioni hanno accompagnato le cariche degli eserciti, l'alzabandiera, il silenzio per la morte dei soldati al fronte, ma anche la musica di Louis Armstrong, Miles Davis, Dizzy Gillespie, Bill Coleman e il nostro Nino Rosso. In compagnia di uno zaino e di un sacco a pelo diventò nomade, mise il suo strumento al servizio di emarginati, drogati e prostitute che sentivano in quel suono qualcosa di pulito, al quale agganciavano i propri ricordi. Il secondo racconto, da "Il Sole del Marocco", è la storia di Hassan, un berbero che sognava di vivere all'occidentale, di lasciare il suo mondo pieno di sabbia e sole rovente, dove la vita era già tracciata dalla tradizione di generazioni. La sua avventura italiana non fu facile, fu tradito dai suoi stessi compagni. Spesso la voglia di ritornare lo tentò, ma la determinazione lo fece andare avanti. Un giorno incontrò Ernesto che gli offrì un lavoro e la sua amicizia; credette in quel rapporto incondizionato. Dopo qualche mese fu travolto da una situazione inimmaginabile che mise in dubbio la sua stessa identità.