Brossura, illustrato. Un samurai decaduto vaga per le campagne giapponesi in cerca di cibo: nel suo vagabondare è accompagnato da una risata beffarda che gli riecheggia nelle orecchie. Finalmente giunge in un villaggio dove alcuni dei vecchietti rimasti, dopo averlo dapprima insultato, gli propongono di lavorare per loro in cambio di un po' di cibo... Al termine di una battaglia vittoriosa, un fante che si crede furbo trova il corpo morto di un ufficiale suo superiore: frugando nelle tasche del cadavere trova una chiave d'oro e d'acciaio di cui si appropria con la speranza di poterla scambiare, dopo la prossima battaglia, con qualcosa con cui sfamarsi... Un soldato scozzese, suonatore di cornamusa, per sopravvivere passa nelle file del "nemico" inglese per combattere gli indiani. Ma durante una battaglia contro questi ultimi, una profezia riguardante la sua famiglia sembra destinata ad avverarsi... Kyril, membro dell'equipaggio di una nave di cacciatori di foche, durante le battute di caccia si accanisce particolarmente contro questi esseri indifesi, tanto da venir preso continuamente in giro dai suoi compagni per questo suo comportamento ossessivo...
Sergio Toppi, acclamato autore di personaggi indimenticabili come Sharaz-de e Il Collezionista, è sicuramente uno dei maggiori e più innovativi disegnatori italiani di tutti i tempi: il suo stile verticale e lisergico, che supera i confini della scansione tradizionale delle tavole, nel corso degli anni ha influenzato varie generazioni di disegnatori, tra cui un "big" del fumetto mondiale come Walt Simonson. Del resto, come spesso capita agli autori nostrani, il suo talento è riconosciuto anche all'estero, ad esempio in Francia, nazione sempre attenta nel riconoscere la bravura dei disegnatori nati nel Belpaese, spesso nettamente in anticipo rispetto alla critica e all'editoria nostrana. I curiosi che volessero avvicinarsi all'opera di Toppi, potrebbero sicuramente indirizzare la propria attenzione sul prezioso volume oggetto di questa recensione, che raccoglie quattro storie autoconclusive realizzate da Toppi sul finire degli anni '70, pubblicate per la prima volta su riviste come Linus e Alter Alter e in seguito ristampate in alcuni volumi antologici. Benché il titolo dato al libro potrebbe rivelarsi fuorviante, dopo la lettura risulterà chiaro a tutti che non abbiamo a che fare con quattro storie autoconclusive scelte a casaccio dall'editore, bensì con una serie di storie legate da un preciso denominatore comune , che tuttavia non deve essere ricercato nello status di soldati (nel senso più ampio del termine) che accomuna i quattro protagonisti, bensì in quella sorta di contrappasso che determina il destino di ciascuno di loro. I personaggi principali infatti, più o meno inconsapevolmente, con le loro scelte innescano delle reazioni che saranno la causa della loro fine. Una fine inaspettata nonché immersa in quell'alone fantastico e sovrannaturale che spesso caratterizza i lavori di Sergio Toppi