Che ne sappiamo dei nostri antenati? Ricordi forse il nome della tua bisnonna? E cosa sai dei tuoi trisavoli? Nulla, vero?! Eh già, spesso la storia della nostra famiglia non va oltre i nostri nonni, li abbiamo conosciuti, ci hanno accompagnato per un pezzo di strada, ma andando indietro nel tempo la memoria si perde. È quello che scopre il protagonista delle vicende qui raccontate, un quarantenne sfaccendato e senza ambizioni che, dietro lauto compenso di Antonio, il ricco e affermato fratello che vive in Canada, decide di avviare le ricerche per ricostruire il loro albero genealogico. L'indagine inizia a bordo della sua scalcinata utilitaria, per valli e colline ghiacciate alla ricerca di antichi registri indecifrabili, consultati in gelide chiesette di frazioni dimenticate. Aiutato dai parroci di paeselli arroccati sull'appennino e da un carrozziere del posto, affronterà l'ardua impresa scoprendo pian piano che la sua progenie è composta da poveri miserabili, anzi "miserabilissimi", decimati da epidemie di colera e carestie, alle prese con povertà e pignoramenti. Lo scarso interesse iniziale, dovuto solo ai quattrini che riceve dal fratello, si trasformerà presto in vera e propria esaltazione, via via che i tasselli del puzzle andranno al loro posto. Una storia vera raccontata con stile scanzonato e ironico, tra bevute al pub con gli amici, situazioni rocambolesche e relazioni amorose senza costrutto. Unica consolazione, tornare a casa e trovare la gatta Pipetta ad aspettarlo con la sua imperturbabile dolcezza. Una sitografia ben documentata, in fondo al volume, vi darà tutti gli strumenti pratici per avventurarvi nella vostra personale ricerca e scoprire chi siete davvero.