La Diplomazia è la scienza che studia la condotta delle relazioni internazionali attraverso l'azione concreta dei singoli Stati e dei loro rappresentanti diplomatici, ma non può prescindere dall'ambiente storico-politico in cui è chiamata ad operare. La politica estera costituisce la sede dove si confrontano costantemente, sul piano internazionale, gli interessi politici, economici, culturali, sociali e di potenza militare di ciascuno Stato. Essa si presenta come espressione di un interesse nazionale unitario, che si pone al di sopra delle lotte politiche interne con l'affermazione di una concezione "bipartisan" nelle democrazie più avanzate. Le fonti dell'indagine storico-diplomatica consentono di studiare non solo i mutamenti che si succedono nella vita politica interna di ogni Stato, ma anche di accertare come e in quale misura essi possano determinare la formulazione e l'attuazione delle scelte di politica estera per individuarne le linee di continuità. Gli studi raccolti dall'Autore in questo volume mostrano come tali linee siano determinate dalla capacità di ogni singolo Stato di garantire la propria esistenza e di sottrarla alle mire egemoniche delle politiche di potenza. "Sicurezza" ed "Equilibrio" emergono come le "costanti" che ispirano e orientano le scelte di politica estera di ogni singolo Stato e si pongono alla base della costruzione di una convivenza stabile e pacifica. A queste due costanti si può ricorrere come "chiavi" di lettura e di interpretazione per comprendere e seguire la formazione e l'evoluzione del complesso sistema delle relazioni internazionali.