Un'oliva divenuta simbolo dell'identità di un popolo. Un territorio reso celebre dallo stesso minuscolo frutto, icona senza tempo consegnata alla storia e al mito. Una cultivar, la Taggiasca, tanto ambita da altri territori, per via di un successo commerciale e di una reputazione senza precedenti, sia che si presenti in forma di olio, sia che si consumi come oliva da tavola in salamoia. La differenza è tutta nel fattore umano, che opera in un ecosistema agricolo così unico, in Liguria, da risultare decisivo e determinante, al punto da contraddistinguere l'imprinting stesso di un popolo. Così, già camminando per oliveti, si riconosce subito una olivicoltura che si manifesta solo attraverso autentici atti di eroismo e di amore, visibili a partire dai tanti terrazzamenti in alta quota, testimonianza concreta e tangibile di una tenacia che non cede mai alle avversità. Introduzione di Luigi Caricato.