Il libro traccia una sintesi della storia egiziana dal 642 d.C, data della conquista araba, a oggi sotto il profilo politico, istituzionale e religioso. Il periodo «medievale» (fino al XVIII secolo) vede il succedersi delle dinastie dei Fatimidi, degli Ayyubidi e dei Mamelucchi, che hanno dominato il mondo islamico per cinque secoli, e quindi la soggezione all'impero ottomano. In età contemporanea l'Egitto ha compiuto il più riuscito tentativo di modernizzazione del mondo arabo, ponendosi, con Nasser, come il fulcro del terzomondismo e del socialismo arabo-islamico. Da Sadat a Mubarak ad al-Sisi questa capacità egemonica si è esaurita, in un crescendo autoritario che, combinato con il dilagare del terrorismo, rende assai incerte le prospettive per il futuro.