Edito per la prima volta nel 1947, il volume di Rinaldo Rigola si prefigge l'obiettivo di affrontare globalmente uno dei movimenti più importanti della nostra storia, quello operaio italiano. L'autore "interrompe" la sua narrazione nel 1926, poiché - come si precisa nellaPrefazione - è in quell'anno che "cessò definitivamente in Italia la libertà di associazione tanto politica, che sindacale", senza la quale esso non poteva esistere. Un testo ancora oggi fondamentale per coloro che intendono comprendere al meglio questo fenomeno, dagli albori fino all'"ultimo residuo del movimento operaio libero".