Un prezioso manoscritto, un pastore distratto e un ingenuo studente. Questi gli elementi per intrecciare tre storie e due viaggi, dal Medioevo ai giorni nostri, dalla Lombardia al Medio Oriente. Il detto popolare Bella la vita del Michelasso, che mangia, beve e va a spasso è il pretesto per tessere le trame di un romanzo "filologico", dove si mescolano comicità, fonti letterarie e musica leggera.