Da bambini ci insegnavano che nella nostra bandiera il verde rappresenta la speranza, il bianco la fede cattolica, il rosso il sangue dei martiri. La verità storica è più prosaica: come simbolo della neonata Repubblica cisalpina, Napoleone prese il tricolore francese e sostituì il blu con il verde. Eppure, come dimostra Dmytro Dubilet, ex ministro ucraino e collaboratore di Zelensky col pallino della vessillologia, la realtà è molto più affascinante dei simbolismi, e in questo curioso "atlante" illustrato raccoglie praticamente tutte le bandiere del mondo, raccontandoci le loro storie rocambolesche, spesso tragiche ma sempre appassionanti. Scopriremo per esempio che tutti i tricolori nascono per imitazione di quello francese (e dei suoi ideali), e che l'Ungheria passò a strisce orizzontali per non essere confusa proprio con l'Italia. Vedremo come mai confondiamo sempre tra loro le bandiere della Scandinavia, e che cosa unisce l'aquila a due teste dell'Albania con lo stemma del re Ferdinando di Spagna. Ma non c'è solo il passato: vari paesi dell'ex Commonwealth (tra cui l'Australia) stanno attivamente studiando nuovi vessilli per liberarsi della Union Jack, dimostrando anche oggi come nemmeno una bandiera, per quanto ci sembri strano, sia per sempre.