Una grave lacuna delle nostre conoscenze sull'organizzazione urbanistica della Roma antica è stata più volte segnalata: e cioè l'apparente assenza di resti attribuibili alle infrastrutture amministrative della città. Ciò è stato spesso spiegato come una carenza reale, dovuta all'insufficiente sviluppo e alla scarsa articolazione delle società antiche. Contro questa posizione storiografica si è andata manifestando, negli ultimi decenni, un'energica reazione, che riconosce una, sia pur relativa, complessità della megalopoli romana, in particolare nel settore amministrativo. Di qui una serie di studi, che hanno modificato nel profondo l'immagine tradizionale dei servizi urbani. Pervenire a risultati positivi in una materia così complessa richiede la riconsiderazione di interi quartieri della città, affrontando problemi topografici difficili, sui quali i pareri sono spesso inconcilabili. Inoltre, l'utilizzazione di molte discipline diverse si rivela decisivo. Si tratta nel complesso di una ricerca assai estesa, che ha richiesto un impegno non lieve: essa offre comunque l'opportunità di una discussione e l'occasione per futuri progressi in un terreno finora assai poco dissodato.