Andrij è un ingegnere ucraino che vive a Parigi dopo esser fuggito, con l'amico Roman, agli ultimi anni del regime tirannico sovietico. Eppure Andrij ha collaborato, dalla Rivoluzione d'Ottobre in poi, a costruire quella sanguinosa dittatura. Proprio la morte di Stalin sarà l'occasione per rivivere la biografia non solo del gerarca, ma di un intero popolo e il tentativo di chiudere i conti con un passato troppo ingombrante. Romanzo corale e individuale allo stesso tempo, storico eppure frutto di fantasia, è l'amara e spesso ironica riflessione su un possibile significato del potere e della responsabilità che ciascuno può avere nella storia. L'amara, ironica - a tratti grottesca - storia del dittatore più sanguinario delle Russie, raccontata da Andrij, l'ingegnere ucraino compagno di una vita. Stalin, l'uomo d'acciaio - dalla parola c?a?? stali, acciaio - con la sua morte provocherà altre vittime e determinerà la risoluzione dei conti sospesi con un passato che è ancora presente.