Un viaggio, anzi, come direbbe l'autrice, un vagabondaggio tra le parole e i luoghi di quella donna complessa e straordinaria che fu Giovanna Zangrandi: montanara per scelta, insegnante, partigiana, alpinista fortissima e rifugista, scrittrice di talento fino a oggi ingiustamente dimenticata. Il lavoro accurato e appassionato di Anna Lina Molteni approfondisce il contenuto delle opere di Zangrandi più conosciute e di quelle ormai quasi irrintracciabili, fruga in archivi che custodiscono lettere, diari, racconti e articoli inediti cercando di superare la frammentazione e a volte il "travestimento letterario", nel quale la scrittrice mischia verità e finzione, realtà e fantasia, soprattutto quando intreccia la sua vicenda personale con la storia dei suoi anni, in particolare quelli della Resistenza veneta.