La scommessa che nel presente volume si è azzardata è quella di provare a definire più esattamente il commercio nel Mediterraneo del Trecento, individuando e definendone gli spazi e le relazioni commerciali. Fernand Braudel preferiva evocare con il nome di economia mondo, regno incontrastato delle grandi marinerie dell'epoca (Genova, Venezia, in subordine Pisa, in seguito e in forma diversa Firenze, in un secondo momento Barcellona); ma vi sono, all'interno di quelli, anche spazi commerciali più ristretti, disegnati e coperti da economie certo di respiro più regionale ma comunque all'epoca ben presenti su quello scacchiere, importanti e significative.