Le purghe staliniane, la caduta dell'Unione Sovietica e l'ascesa al potere degli oligarchi amici del nuovo padrone del Cremlino fanno da sfondo alla tragica vicenda personale di Vasilij Arkadic e Andrej Vital'evic, nemici all'ombra di giochi di potere immensamente più grandi di loro. Una cavalcata lunga mezzo secolo all'insegna dell'arbitrio e dell'ingiustizia per ritrovarsi, vecchi, a parti invertite, con il carnefice per la prima volta dalla parte della canna del fucile e il "clown", lo "spione", dalla parte del grilletto.