"Il mare di questo libro è il mare delle emozioni. Non si diventa davvero adulti se non si rimane un po' bambini. Con Girolamo voliamo - navighiamo - nel mondo delle sue emozioni, e alla fine scopriamo che sono anche le nostre, di noi chiamiamo il mare e riusciamo a comprenderne il canto. Sempre uguale e sempre diverso. Ammaliatore. Vivifico. Ho deciso di fare una narrazione di cose vissute nel e con il Mediterraneo. Dopo il racconto di alcune storie parlo di corallo, isole e, quindi, di vita e di morte, di avventure e dell'invecchiare. Di uno sguardo nella storia e sul mare salato."