Il secondo volume della storia del sindacalismo riformista in agricoltura è dedicato al periodo che va dall'esodo di massa dalle campagne verso le città industrializzate, negli Anni 60 e 70, ai primi Anni 90. Circa 25 anni di storia di cui è protagonista la Uisba, nata nel 1964 come evoluzione della Uil Terra. Sono anni di lotte e grandi conquiste realizzate dal sindacalismo agricolo, come la nascita del collocamento e la definizione dei primi contratti collettivi. La Uisba, e la Uimec in rappresentanza dei produttori agricoli, sono protagoniste dell'intreccio che lega l'evoluzione contrattuale della categoria con i provvedimenti di legge che negli stessi anni riguarderanno le prestazioni assistenziali e previdenziali dei lavoratori. Poi il libro racconta un'epopea della quale si rischia di perdere memoria, quella dei grandi scioperi. Drammaticamente attuale è la parte dedicata alla lotta al lavoro nero e allo scontro con i caporali. Le ultime pagine sono dedicate all'inizio del percorso che porterà alla fusione di Uisba e Uilias (sindacato dell'industria alimentare) e alla costituzione di un unico sindacato di categoria della Uil per il settore agroalimentare, la Uila.