Romanzo di formazione, "Sono nato nel mese dei morti" racconta il lungo apprendistato alla vita a partire da quel laboratorio della sopravvivenza che sono i vicoli della Napoli ante-guerra, dai quali il piccolo protagonista sarà presto espatriato per un collegio diretto da suore. Nel traumatico distacco dalla madre si preannunziano una serie di prove e riti di iniziazione. Nel collegio non mancheranno, infatti, incertezze e difficoltà paragonabili a quelle del mondo esterno. Successivamente, il ritorno a una vita in clandestinità con la madre agirà da potente schermo alla realtà. L'adolescente crescerà fortificando il carattere e trovando, infine, la via per l'età adulta. Da quella postazione, nella seconda parte della vicenda ambientata negli anni Sessanta, l'uomo rievocherà il passato in occasione delle festività natalizie, non perdendo quella durezza del carattere che fa risalire al mese della sua nascita. Novembre. Il mese dei morti.