Il tema del "sacro" nel lavoro di Francesco Somaini, non solo scultoreo, scaturisce da una riflessione su processi di rigenerazione, trasformazione, morte e rinascita, in cui il mistero e la dimensione di una vitalità ineliminabile sono centrali. Rispetto alle diverse fasi della sua attività creativa in cui emergono soggetti ad esso legati, anche in ragione di simbologie da lui attivate autonomamente o inserite in opere a destinazione liturgica, sono qui presentati alcuni nuclei di lavori particolarmente inerenti a questa idea di "sacro" alla quale Somaini si sente affine. Il lettore è condotto a scoprire la serie dei Martìri del 1958-1961, che declinano il motivo della croce con un approccio di carattere laico-esistenziale legato al clima culturale post-bellico (tema ripreso nel ciclo delle Carnificazioni di un'architettura degli anni settanta), e il Grande Retablo della vita e della morte, un'installazione realizzata tra il 1967 e il 1968, rimasta incompiuta, qui ricostruita per la prima volta sulla base di documenti e disegni recentemente ritrovati.