La trama di "Sole in Settima Casa" si articola intorno ad una finta astrologa, maga, veggente che riesce ad introdursi in una Palermo annoiata, ricca e superstiziosa. Una di queste previsioni da lei scritta sul retro di una fotografia di 6 bambini di tanti anni prima, si rivela veritiera. I 6 bambini ormai adulti cominciano a morire progressivamente uno dopo l'altro alle date riportate sulla foto. Le morti sono assolutamente naturali. Nessuna violenza, nessuna ferita, la prima ad esserne meravigliata è la stessa maga. Scettici e rassegnati i protagonisti della foto, finché uno di questi prima di morire lascia fra le sue carte questa strana filastrocca "Che moriremo è certo ma non sapremo mai se fu per follia o chiaroveggenza o crudeltà o gioco." Saranno queste parole a spingere due dei protagonisti a cercare e capire. Attraverso questo giallo, Silvana Fernandez dà uno spaccato spietato della Borghesia Grigia palermitana, che come un mare invernale, accoglie con una apparente placidità barche diverse e variopinte dandogli l'illusione di poter partire, arrivare, viaggiare quando l'unico destino possibile è quello di un immobile corpo morto.