In presenza di una situazione di crisi, ancor più se generalizzata, la tendenza è quella di cercare soluzioni, ma spesso le soluzioni si trovano proprio a partire dai motivi che hanno scatenato la crisi. La fine annunciata di un'epoca, quella fordista, in cui il calore era dato dalle macchine, dalla tecnologia, dalla capacità di replicare una materialità che da sola rappresentava la dimensione centrale. Oggi né la materialità né i meccanismi dell'innovazione tecnologica sono più sufficienti a garantire alle aziende la sostenibilità. A questi si devono affiancare i meccanismi dell'innovazione soft, non tecnologica, ma che usa la tecnologia come strumento, come agente abilitante. In che cosa consiste l'anima soft dell'innovazione? Quali sono i fattori e le funzioni dell'impresa su cui concentrare sforzi e (se necessari) investimenti? Come sempre non esistono ricette: solo l'esempio di chi ha provato a muoversi in questa direzione. In questo volume, con l'aiuto di 24 aziende, manifatturiere e di servizi, grandi, medie e piccole sono state indicate 4 percorsi, 4 strade diverse, 4 combinazioni possibili di fattori e funzioni: la "smaterializzazione dell'offerta, la virtualizzazione dei processi, la replicazione dei modelli commerciali e la moltiplicazione delle nicchie di operatività.