Il fenomeno societario nella cultura giuridica romana non include solo rapporti contrattuali. Lo stesso vocabolo societas racchiude in sé l'idea di un genus, ma al contempo indica, di volta in volta, e a seconda dei casi, una determinata specie di società. Ne scaturisce una immagine caleidoscopica, frammentata in una pluralità di forme. Il che rende difficile delineare una disciplina unitaria. Anche la società di natura e genesi consensuale si articola in figure molteplici, i cui contorni risultano fluidi e determinati da un'ampia varietà di fattori: lo status e gli intenti dei soggetti partecipanti; il consensus e i patti che lo accompagnano e integrano; l'oggetto; gli scopi; i conferimenti; la ripartizione delle quote; la struttura patrimoniale; l'attività concretamente esercitata e le sue modalità di svolgimento; la responsabilità dei soci e le loro reciproche obbligazioni; le cause di scioglimento. Emerge, insomma, la grande duttilità della societas, la sua notevole dinamicità e capacità di adattamento ai mutamenti socio-economici nel corso del tempo.