Il diritto dell'impresa e il diritto societario hanno subito, in particolare nell'ultimo decennio, un'evoluzione profonda. Sul terreno del diritto dell'impresa la tipologia si è progressivamente arricchita di nuove figure, dall'impresa sociale all'impresa cooperativa a mutualità prevalente, dall'impresa agrituristica alla banca etica, con l'erosione dei tratti distintivi tradizionali e l'attenuarsi della contrapposizione tra scopo di lucro e no-profit. Inoltre, il legislatore che aveva confinato la piccola impresa nei limiti ristretti dell'impresa economicamente 'minima' ha introdotto progressivamente, anche sulla spinta del legislatore comunitario, fattispecie differenti sino alle PMI innovative che, con il limite dei 250 dipendenti e dei 50 milioni di Euro di fatturato (o i 43 milioni di Euro del totale di bilancio), in realtà rappresentano l¿area dell'impresa medio-grande. Sul terreno del diritto societario alla tradizionale rigidità dei tipi si è sostituita la flessibilità dei modelli, con un'offerta di schemi organizzativi per gli operatori particolarmente articolata: società quotate, società per azioni aperte, società a partecipazione pubblica, società per azioni chiuse, società legali e così via. Soprattutto, la S.r.l. si è trasformata da piccola società per azioni a modello plasmabile dalla società personale a responsabilità limitata alla società capitalistica per quote. Si aggiunga il mondo delle start-up: start-up innovative, start-up a vocazione sociale, incubatore di start-up innovative certificato. In un sistema come quello italiano, in cui il ruolo della piccola impresa, ma soprattutto dell'impresa medio-grande è centrale, un raffronto tra la realtà economica dell'impresa e l'offerta dei modelli nella legislazione più recente è sicuramente rilevante. L'evoluzione si è registrata altresì sul terreno dei mercati finanziari, da cui, tradizionalmente, l'impresa medio-grande è rimasta lontana. Se la quotazione in borsa non ha registrato aumenti numerici significativi, se la figura della società aperta non ha avuto sviluppi particolari, è novità recente l'apertura che il legislatore ha inteso rivolgere proprio all'impresa di minori dimensioni. Dal crowdfunding, ai PIR, alla collocazione di quote di S.r.l. sul mercato, il limite dello 'scalino' verso il mercato finanziario è una nuova prospettiva? È evidente come uno sviluppo in questa direzione, con tutte le criticità da esplorare, incide anche sulla policy del sistema bancario. Cercare di 'fare il punto' su questa ampia tematica è stato, dunque, un obiettivo di sicuro interesse.