Perché la polizia locale dovrebbe aprire e gestire profili e pagine ufficiali su Facebook, Twitter e Instagram? Come farlo? Come organizzare il comando? Cosa significa entrare in relazione con la propria comunità attraverso questi strumenti? Quali i suggerimenti e quali gli errori più comuni da evitare? Il volume intende rispondere a tutte queste domande partendo dall'esperienza, ormai matura, degli oltre 30 corpi emiliano-romagnoli che gestiscono quotidianamente una relazione con la cittadinanza sui principali social media. La polizia locale è la polizia della vita quotidiana, quella più vicina ai cittadini, è presente nelle piazze delle nostre città e inizia oggi a esserlo anche nelle piazze virtuali, per offrire una nuova modalità di servizio. Alle competenze tradizionali del poliziotto locale si somma dunque la necessità di acquisire competenze trasversali, di problem solving, di progettazione, di relazione e di utilizzo, consapevole, degli strumenti digitali, tipici delle nuove dimensioni di socialità che caratterizzano le nostre complesse realtà territoriali, in una continuità online/offline della relazione con i cittadini.