In Italia lo smart working nasce dalla necessità di gestire una pandemia nata sulle ali di un pipistrello cinese - la rovinosa caduta - che può tuttavia diventare l'occasione per delineare un nuovo modello organizzativo - un elegante tuffo - che è destinato a cambiare la sociologia del lavoro. Prima del 2019 erano circa 600 mila i lavoratori in smart working, oggi si prevede che un terzo, circa 7 milioni, lavoreranno da remoto: un fenomeno importante quanto lo fu a suo tempo il taylorismo o l'informatizzazione". Il volume, frutto della sperimentazione diretta di diversi enti di ricerca, affronta il tema di come realizzare un progetto organizzativo che è di change management, dal momento che è assolutamente interdisciplinare, coinvolge tutti i dipendenti e rivoluziona il paradigma organizzativo. I destinatari del volume non sono solo le pubbliche amministrazioni, ma anche le PMI, il settore no profit e le cento amministrazioni "quasi pubbliche o quasi private" che completano il quadro istituzionale del paese. Lavoro agile, lavoro a distanza, home working, telelavoro, smart working, non sono la stessa cosa