Questo libro vuole essere una piccola cassetta di attrezzi per aiutare a guardare il mondo e le sue potenzialità di trasformazione da un punto di vista diverso da quello del pensiero dominante. Le parole della politica, ma anche quelle dell'economia, della psicologia, del giornalismo, dell'accademia, sono logorate dall'uso che ne fa la cultura mainstream, che è da sempre quella delle classi al potere. Dal patriarcato al capitalismo finanziario, dalla gabbia in cui è stato intrappolato l'individuo contemporaneo ai problemi che l'arrivo di tanti stranieri porta con sé, dal cinismo che anima un'economia che saccheggia il pianeta alle prospettive aperte da un modo alternativo di concepire il nostro rapporto con il vivente e la natura, questo testo invita a rivisitare gli schemi sottostanti a molti dei nostri pensieri. Non è facile, ma si può fare: a patto di voler costruire insieme una prospettiva di vita più sana, più ricca di esperienze, più soddisfacente per tutti. Con questo libro Guido Viale prova a stilare un repertorio per i tempi a venire, cercando di dare nuove prospettive a parole usurate con cui tutti conviviamo ma che meritano nuove interpretazioni, nuova linfa vitale.