In una vera e propria performance l'artista Simona Bocchi si immerge in un viaggio esistenziale nel continente indiano durato stabilmente per più di un decennio e mai concluso per la sua assidua frequentazione. Nella sua lunga permanenza in India, esplora i mutevoli paesaggi esteriori che plasmano il proprio paesaggio interiore. Attraverso l'attenzione consapevole, offre al lettore l'opportunità di accompagnarla in un viaggio introspettivo straordinario, ovunque svuota le materie scultoree per riempirle di aria del proprio anelito di ricerca, tesse, cuce e ci scrive la trama di una vita all'insegna dello sconosciuto. Il suo vissuto è come una lunga meditazione nell'accettazione del qui ed ora, senza aspettative. Per un temperamento dirompente e ribelle di una donna Occidentale, emancipata, in carriera ed autonoma è stata una dura prova il suo volontario e solitario immergersi in un paese governato da regimi di comportamento, caste e maschilismo in aperta contraddizione con il suo essere, ma questo scontro-incontro degli opposti mondi ha offerto una più ricca riflessione sui valori che ha portato ad una più profonda consapevolezza.